Sembène Ousmane
Scrittore | Senegal (1923-2007)
Sembène Ousmane nasce nel 1923 a Ziguinchor, nella Casamance, regione situata nel sud del Senegal. Dopo una prima istruzione data dallo zio materno, frequenta la scuola primaria, ma viene espulso dopo aver colpito in volto il direttore, francese, che insisteva nel voler insegnare la lingua corsa ai giovani senegalesi.
La gioventù di Sembène Ousmane e la Seconda guerra mondiale
Durante l’adolescenza Sembène Ousmane lavora a Dakar come meccanico e muratore. Nel dopolavoro trova sollievo dalla durezza della vita quotidiana avvicinandosi al teatro e alla religione musulmana. Frequenta anche i cinema dove resta affascinato dai film francesi.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale Dakar vive un duro periodo di isolamento e di carestia. Sembène Ousmane viene segnato profondamente dalla sconfitta della Francia e dalla Battaglia di Dakar (1940): decide di arruolarsi, combattendo in Niger, in Ciad e in Nord Africa, fino al congedo nel 1946, periodo in cui entra in contatto con gli ideali marxisti e i con i discorsi del socialista Lamine Guèye.
L’incontro con la letteratura francese
Nel 1948 Sembène Ousmane si imbarca clandestinamente per la Francia e trova lavoro prima alla Citroën di Parigi, poi come portuale a Marsiglia. Qui si iscrive al sindacato, dove ha accesso alla biblioteca sindacale che diventa per lui una vera e propria scuola. Legge i grandi autori francesi dell’Ottocento e si immerge nella letteratura della Négritude, anche se non sposa tutte le idee degli scrittori africani suoi contemporanei.
Nel 1956 pubblica il suo primo romanzo, Le Docker noir. Successivamente incontra intellettuali come Jean-Paul Sartre, Aimé Césaire e Mongo Beti e compiere viaggi in Unione Sovietica, Cina e Vietnam del Nord.
Sembène Ousmane scrittore e regista
Al suo ritorno in Senegal, Sembène Ousmane si rende conto che la letteratura non è il mezzo più idoneo a raggiungere la popolazione, in gran parte analfabeta. Per trasmettere i suoi messaggi e le sue idee sceglie quindi di utilizzare il cinema, medium accessibile anche a chi incapace di leggere. Dovendo formarsi come regista si trasferisce a Mosca, dove viene a contatto con la prestigiosa e avanguardistica scuola cinematografica sovietica.
Pur essendo considerato uno dei padri del cinema africano, Sembène Ousmane si considera anzitutto come uno scrittore. Per lui il cinema è uno strumento per comunicare con un pubblico più vasto possibile. Questa doppia natura di regista e scrittore emerge sia nei suoi film che nei suoi libri. In racconti come Niiwam la scrittura si sviluppa quasi come una ripresa cinematografica, e la penna diventa la macchina da presa che segue i personaggi, come se fossero in un film.
Sembène Ousmane muore a Dakar nel 2007 ed è ricordato come uno dei più grandi artisti e intellettuali africani.
Opere letterarie di Sembène Ousmane
- Le Docker noir (1956)
- Ô Pays, mon beau peaple! (1957)
- Les Bouts de bois de Dieu (1960)
- La Noire de… (1961)
- L’Harmattan (1964)
- Le Mandat (1964)
- Xala (1973)
- Le Dernier de l’Empire (1981)
- Guelwaar (1982)
- Niiwam, suivi de Taaw (1977)