Letterature del continente africano

Leggere la molteplicità

Questo percorso di lettura nasce seguendo un criterio geografico convenzionale: il continente. I confini del continente sono tracciati per includere secondo il principio di affinità e, in quanto unità, racchiude in sé una molteplicità di culture. I quattro libri che abbiamo scelto per questo percorso sono stati scritti da autori originari del continente africano, più precisamente della Guinea, del Senegal e di Capo Verde.

Nel romanzo autobiografico Un bambino nero, Camara Laye restituisce ai lettori un’immagine vivida della cultura guineana della prima metà del Novecento, con l'obiettivo di far emergere la dignità culturale del suo Paese.

Sembène Ousmane invece concentra i due racconti di Niiwam tra le vie trafficate di Dakar, ritraendo la vitalità di una città in rapida crescita e caratterizzata da forti contraddizioni nei primi anni dell'indipendenza del Senegal.

L’ultimo Paese che compone questo percorso paesaggistico-letterario del continente africano è Capo Verde, di cui offriamo un ritratto dipinto dal punto di vista di due dei più grandi scrittori dell'arcipelago. Dalle narrazioni di Orlanda Amarílis e di Germano Almeida si materializzano sulla carta i lineamenti di tutte le isole di Capo Verde, diverse tra loro per paesaggi, morfologia e cultura.

Leggendo queste quattro opere si può apprezzare la varietà, le differenze e le affinità che caratterizzano alcuni dei testi più rappresentativi delle letterature africane.